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Ginocchio gonfio: la guida definitiva

1) Borsite: le borse sono piccole sacche conteneti di solito una minima quantità di liquido, situate tra l’osso e i tessuti molli e servono per ridurre l’attrito tra le strutture.

Se per una determinata malattia, o trauma, l’attrito aumenta o la borsa viene infiammata o sollecitata, queste borse possono aumentare anche di molto il loro contenuto liquido diventando chiaramente visibili e provocando tumefazioni anche di una certa importanza

In questo caso il gonfiore non è esteso a tutto il ginocchio, ma è localizzato a livello della borsa.

La borsa che più frequentemente si infiamma è quella situata anteriormente alla rotula, parleremo infatti di borsite pre-rotulea.

Un gonfiore localizzato nella parte posteriore del ginocchio, più o meno della grandezza di un’arancia, è dovuto ad una borsite poplitea, parleremo quindi di cisti di baker.

2) Ematoma: un trauma contusivo ai tessuti molli del ginocchio può causare un sanguinamento.

Il sangue, che si raccoglie intorno ai muscoli e ai tessuti, occuperà uno spazio virtuale.

Se c’è solo un piccolo sanguinamento, solitamente quello che si evidenzia è un piccolo livido.

ematoma ginocchio

ginocchio con vasto ematoma sottocutaneo

 

 

Gonfiore al ginocchio dopo un intervento

È normale che il ginocchio diventi gonfio dopo un intervento chirurgico.

Se parliamo di interventi artroscopici, dobbiamo considerare che l’artroscopia si svolge con l’articolazione piena di soluzione fisiologica. Seppur venga drenata alla fine dell’intervento, parte della soluzione fisiologica iniettata nel ginocchio rimane e quindi anche solo per questo motivo il ginocchio sarà gonfio. Un’operazione di routine in artroscopia, quindi, come l’intervento per il menisco rotto (meniscectomia) causerà un gonfiore che potrà avere una durata variabile da alcuni giorni ad alcune settimane.

Non bisogna mettersi in ansia per il gonfiore post-intervento, il ginocchio ha bisogno di molto tempo per sgonfiarsi.

Dopo un’operazione di ricostruzione del LCA (legamento crociato anteriore) il ginocchio ha bisogno di almeno 2/4 mesi per sgonfiarsi.

 

Cause rare di gonfiore al ginocchio

Le cause di gonfiore al ginocchio sono tante, ve ne sono molto poco frequenti o molto rare

1) Lussazione della rotula: durante la flesso-estensione la rotula scivola in una scanalatura nella parte anteriore della componente femorale del ginocchio, chiamata troclea. Per varie motivazioni vi possono essere delle trazioni esterne o dei traumi che possono portare alla dislocazione della rotula o ad una sublussazione della stessa. Questo trauma causerà infiammazione articolare, formazione di abbondante liquido sinoviale e il gonfiore al ginocchio.

2) Tendinite rotulea: l’infiammazione del tendine rotuleo può provocare un lieve gonfiore nella parte anteriore del ginocchio.

3) Tumore osseo: ci sono varie forme di neoplasie che possono colpiere il ginocchio simulando un ginocchio gonfio.

4) Trombosi venosa profonda: è un coagulo di sangue che si forma in una delle vene profonde, di solito nelle gambe.

Generalmente questi coaguli sono dolorosi e si formano dopo un riposo a letto prolungato, un intervento chirurgico o un viaggio aereo.

5) Emartro spontaneo: è un sanguinamento improvviso che avviene nell’articolazione in persone che hanno problemi di coagulazione del sangue o che stanno prendendo dei farmaci per fluidificare il sangue, per esempio il Coumadin.

 

Ginocchio gonfio durante la gravidanza

Spesso durante la gravidanza si sviluppano le ginocchia gonfie, specialmente dal secondo trimestre.

Questo fenomeno si verifica poiché il bambino aumenta di peso e provoca un aumento della pressione dell’utero sulla la vena cava.

Questa situazione può portare alla ritenzione di liquidi a livello delle ginocchia.

 

Ginocchio gonfio nei bambini

Spesso i bambini hanno il ginocchio gonfio a causa di una contusione o un infortunio, ma a volte il gonfiore potrebbe essere collegato ad altre problematiche.

La malattia di Lyme può causare una infiammazione dell’articolazione e gonfiore persistente nelle articolazioni.

I bambini possono avere del liquido nel ginocchio a causa di un infezione o dell’artrite giovanile.

Spesso ci può essere un problema di osteocondrite giovanile: in questi casi si ha una necrosi per mancanza di afflusso di sangue in parte della cartilagine e dell’osso subcondrale (tipico a livello del condilo femorale mediale o laterale), che provoca dolore, gonfiore e limitazione funzionale. Nei casi iniziali il frammento non si stacca e lentamente nel giro di mesi (4-6) verrà riabitato dal tessuto vascolarizzato, andando a guarigione. In alcuni casi più gravi in cui il frammento osteocodrale si stacca (parleremo di osteocondrite dissecante) bisognerà ricorrere ad un intervento chirurgico

Complicanze

Il versamento articolare nel ginocchio è una circostanza da non trascurare, in quanto, può compromettere sia la funzionalità e la mobilità dell’articolazione, e in alcun casi anche la stabilità. Addirittura, qualora all’origine del problema ci fosse un’infezione, le strutture articolari, soprattutto la cartilagine potrebbero andare incontro a un processo di completa degenerazione.

Diagnosi

Per poter porre il giusto rimedio ad un ginocchio gonfio (la cui presenza è facilmente riscontrabile anche ad occhio nudo), serve una diagnosi estremamente accurata delle cause.

In genere, i punti di partenza sono l’esame obiettivo (cioè l’analisi dei segni e dei sintomi, dalla loro intensità alla loro modalità di comparsa) e l’esame della storia clinica per capire se vi sono fattori che possono portare a ciò: infatti, in base alle caratteristiche dei sintomi e a quelle del paziente, il medico è in grado di stabilire quali sono i test diagnostici più corretti per un approfondimento della situazione.

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

Vi sono vari esami che il medico può decidere di prescrivere in seguito ad una visita accurata. Tali esami consistono in:

  • Radiografia: Utile nel diagnostica soprattutto le fratture, ma anche altre problematiche quali la lussazione di rotula e gli esiti di una degenerazione della cartilagine, dovuti per esempio all’artrosi o all’artrite reumatoide.
  • Ecografia: Esame semplice ed assolutamente non invasivo né lesivo, che mostra la posizione esatta del liquido (ad esempio, se è nelle vicinanze di una borsa oppure nei pressi della membrana sinoviale), ma dà poche informazioni sul resto (lesioni ossee o meniscali).
  • Risonanza magnetica nucleare (RMN). È il gold standard per visionare lo stato di salute dei tendini, dei legamenti e dei menischi. La RMN, infatti, mostra nei minimi dettagli l’intera struttura articolare.

Esami del sangue

Utili per diagnosticare o scludere patologie particolari, quali l’artrite reumatoide, la mallatia di Lyme, una patologia della coagulazione (per esempio l’emofilia), la gotta o la pseudogotta.

 

Rimedi naturali per un ginocchio gonfio

Se il gonfiore e il dolore durano da più di 48 ore o sono accompagnati da febbre e forte dolore, bisogna sottoporsi ad accertamenti per arrivare ad una diagnosi corretta.

Evitare di dare peso al ginocchio dolorante fino a quando non si è sgonfiato.

Ghiaccio. Avvolgere un po’ di ghiaccio tritato in un panno e appoggiare l’impacco sul ginocchio per 20 minuti. Il ghiaccio migliora un ginocchio gonfio e dolorante.

Ripetere l’impacco ogni 2-4 ore, tenendo la gamba elevata.

ginocchio gonfio

Elevazione. Tenere l’arto sollevato rispetto l resto del cropo. Ad esempio si può appoggiare il piede su alcuni cuscini.

Un trucco per tenere la gamba più in alto durante la notte è mettere dei rialzi sotto ai piedi del letto, così il corpo ha le caviglie più in alto del cuore durante la notte.

 

Esercizi di riabilitazione. Se si soffre di artrosi al ginocchio è importante effettuare esercizi di stretching e di tonificazione muscolare.

Questi esercizi aiutano a riscaldare e ad allungare i muscoli e sono molto utili dopo lunghi periodi di riposo.

 

Ruolo dell’obesità

In caso di sovrappeso è fondamentale perdere i chili in eccesso. Può essere utile in questi casi farsi seguire da un professionista qualificato

 

Il peso in eccesso crea una pressione maggiore sulle articolazioni e sui muscoli, soprattutto a livello delle anche, delle ginocchia e delle caviglie.

La pressione eccessiva favorisce l’infiammazione dell’articolazione e quindi è un fattore aggravante, per un ginocchio gonfio.

Artrocentesi a scopo diagnostico

L’artrocentesi consiste nell’aspirare il liquido in eccesso, presente nel ginocchio. Si potrà decidere successivamente di anallizzare o meno questo liquido in laboratorio.

Se in esso sono presenti:

  • Cellule del sangue, significa che c’è stato un trauma o è in corso una malattia della coagulazione (in questo secondo caso, gli esami del sangue sono fondamentali per chiarire la situazione).
  • Batteri, significa che è in corso un’infezione.
  • Cristalli di urato monosodico o di calcio pirofosfato diidrato, significa che il paziente soffre, rispettivamente, di gotta o di pseudogotta.

 

Terapia

Solo una volta che si sono stabilite le esatte cause e le precise caratteristiche del liquido nel ginocchio, si potrà cominciare una terapia mirata. Quest’ultima, infatti, viene scelta in base all’origine del problema articolare e alla sua gravità.

Potremo intervenire sia farmacologicamente che chirurgicamente sul ginocchio Tra gli interventi di tipo medico-chirurgico, si segnalano l’artrocentesi a scopo terapeutico, l’artroscopia e l’operazione di protesi al ginocchio.

Terapia per il ginocchio gonfio

Le terapie per un ginocchio gonfio dipendono molto spesso dalla causa che ha portato alla problematica.

I presidi più usati:

1) Ghiaccio: è praticamente sempre utile, può essere utilizzato per rallentare il flusso sanguigno e quindi ridurre il gonfiore e il dolore. È importante usare il ghiaccio correttamente ad intervalli e per periodi non superiori a 10-15 minuti.

2) Compressione: per ridurre il gonfiore, può essere utile crere una compressione sul ginocchio con un bendaggio o indossando una ginocchiera.

3) Farmaci: il paracetamolo o farmaci antinfiammatori non steroidei(FANS) come l’ibuprofene o il diclofenac possono essere prescritti per ridurre il gonfiore del ginocchio. Se si è stabilito che vi è una infezione in corso sarà utile stabilire una terapia antibiotica in modo da migliorare il quadro clinico.

4) Aspirazione (artrocentesi): il liquido presente all’interno del ginocchio può essere drenato con un ago dal medico. A volte il liquido aspirato si può riformare.

5) Infiltrazione con corticosteroidi: il cortisone è un antinfiammatorio steroideo che, riduce l’infiammazione e il dolore.

 

Artrocentesi terapeutica

L’artrocentesi terapeutica si esegue con le stesse modalità dell’artrocentesi a scopo diagnostico, con la sola differenza che, nel primo caso, l’obiettivo è eliminare la maggior parte del liquido presente all’interno dell’articolazione.

Ad aspirazione conclusa, il medico potrebbe ritenere opportuno iniettare una dose di farmacicorticosteroidi, ad azione antinfimmatoria o dell’acido ialuronico nei casi di gonartrosi.

Artroscopia di ginocchio

In casi di danni al ginocchio il vostro ortopedico di fiducia potrà consigliarvi di una esecuzione di una artroscopia di ginocchio per risolvere il problema.

I danni a cui più solitamente viene posto rimedio con un intervento in artroscopia, sono le rotture dei menischi o del legamento crociato anteriore.

La sinoviectomia svolta in artroscopia prevede l’asportazione chirurgica di una parte della membrana sinoviale ed è uno dei trattamenti opzionali in caso di artrite reumatoide grave o emartrosi ricorrente.

Protesi al ginocchio

L’intervento di una protesi al ginocchio totale o protesi monocompartimentale è un intervento che viene praticato solo nei casi più gravi e quando le terapie farmacologiche non hanno più successo.

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...Come spesso accade, dal caso nasce l'idea....

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