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Tachipirina (paracetamolo): guida definitiva all’assunzione

Salve a tutti e bentornati su bloggerbone.com.

Oggi parliamo del paracetamolo, meglio conosciuto con il nome commerciale di Tachipirina, uno dei farmaci più diffusi e a più largo utilizzo, anche come antinfiammatorio e antidolorifico

tachipirina, paracetamolo

 

Parleremo indifferentemente di tachipirina o paracetamolo. Bisogna ricordarsi però che esistono altri nomi commerciali, oltre a tachipirina:

efferalgan

sanipirina

acetamol ecc……

E’ possibile inoltre trovare in tutte le farmacie il paracetamolo come formulazione generica, quindi semplicemente con il nome del principio attivo “Paracetamolo“; è bene ricordare che la formulazione generica di solito ha un costo inferiore al farmaco “griffato”.

In alcuni stati invece il paracetamolo viene chiamato Acetaminofene

Formulazioni:

La Tachipirina può essere acquistata in farmacie in diverse forme:

  • TACHIPIRINA 500 mg compresse (farmaco da banco)

  • TACHIPIRINA 500 mg granulato effervescente

  • TACHIPIRINA 125 mg granulato effervescente

  • TACHIPIRINA 120 mg/5 ml sciroppo

  • TACHIPIRINA 100 mg/ml gocce orali, soluzione studiato per i bambini piccoli, il dosaggio è peso-dipendente)

  • TACHIPIRINA 125 mg supposte “Prima Infanzia”

  • TACHIPIRINA 250 mg supposte “Bambini”

  • TACHIPIRINA 500 mg supposte “Bambini”

  • TACHIPIRINA 1000 mg supposte “Adulti”

  • TACHIPIRINA compresse oro dispersibili (Tachipirina Flashtab)

  • TACHIPIRINA compresse effervescenti (solo da 1000 mg, richiede ricetta medica)

Indicazioni all’uso della tachipirina

L’utilizzo principe della Tachipirina è in casi di iperpiressia (febbre alta) dovuta a stati quale l’influenza, malattie esantematiche, affezioni acute o croniche, febbre post-operatoria ecc…, ma molti non sanno che questo è solo uno dei possibili utlizzi del farmaco.

Si utilizza infatti la tachipirina, da sola o in associazione con altri farmaci, come:

  • analgesico-antidolorifico, in associazione con altri farmaci o in combinazione con essi:

1) es. in combinazione con la codeina nel

Tachidol o Co-efferalgan

                   2) in combinazione con il Tramadolo come nel

Patrol o Kolibrì

risulta molto utile nella gestione del dolore pre e post operatorio, cefalee, nevralgie, algie in genere e nello specifico osteoarticolari. Il paracetamolo infatti creerà una sinergia potenziando l’effetto della codeina o del tramadolo.

  • antinfiammatorio da solo o in associazione con i FANS (anti infiammatori non steroidei): cefalee, mialgie, dolori articolari (dolore al ginocchio), manifestazioni dolorifiche varie di modesta-media entità.

Di recente innovazione in Italia la casa farmaceutica Angelini ha introdotto in commercio una nuova formulazione a dose fissa composta da paracetamolo (500 mg) e ibuprofene (150 mg). Questa formulazione, a dosaggi ridotti rispetto ai singoli farmaci presi singolarmente, permette una maggiore maneggevolezza mantenendo una buona efficacia e riducendo l’incidenza di effetti collaterali. In particolare è stata dimostrata una maggiore efficacia nel controllo del dolore, un aumento della durata dell’effetto analgesico e una maggio velocità di azione dal momento dell’assunzione. La combinazione permette quindi di agire sul dolore su processi biochimici differenti, ottenendo sostanzialmente una sinergia (potenziamento reciproco) dei due farmaci, superiore alla semplice somma dell’azione dei due farmaci assunti singolarmente. A livello farmacocinetico, l’assunzione contemporanea dei due principi attivi favorisce una maggior velocità di assorbimento del paracetamolo, perché l’iburpofene ne faciliterà il passaggio dallo stomaco all’intestino tenue.

La maneggevolezza del PARACETAMOLO è comunemente riconosciuta e se ci si attiene ai dosaggi giornalieri raccomandati, di solito non si corrono rischi. Nel soggetto sano adulto si raccomanda di non superare i 3000 mg/die, ridotti a 2000 se vi sono problematiche epatiche pregresse.

E’ proprio il fegato l’organo colpito (perchè la metabolizza, cioè la digerisce) potenzialmente in casi di soradosaggi/intossicazioni da tachipirina.

Il paracetamolo infatti se sovradosato può provocare danni epatici di varia entità, da lievi intossicazioni, a epatiti,  fino alla temutissima insufficienza epatica acuta (emergenza acuta in cui il fegato praticamente perde tutte le sue funzioni), situazione pericolosa per la vita e risovibile solo con un trapianto di fegato. nel mondo occidentale, il paracetamolo è la prima causa di insufficienza epatica acuta.

Principali indicazioni all’uso della tachipirina (paracetamolo) come antinfiammatorio, analgesico, antipiretico

Trattamento degli stati febbrili (di solito si consiglia l’assunzione se la temperatura supera i 38°)

Trattamento degli stati dolorosi, da sola o in associazione con i fans

Trattamento degli stati infiammatori, da sola o in associazione con i fans

Trattamento degli stati dolorosi e infiammatori come farmaco di scelta in caso di assunzione di anticoagulanti orali (Coumadin-WARFARIN)

Trattamento degli stati dolorosi e infiammatori quando vi è impossibilità e/o controindicazione all’assunzione di altri Fans (es. pazienti con ulcera gastrica o duodenale, pazienti wordpress allergici ai fans).

paracetamolo

Efficacia ed effetti collaterali

Seppur non sia considerato un fans a tutti gli effetti, la tachipirina presenta proprietà similari anche se sicuramente di efficacia inferiore rispetto ai fans.

L’effetto analgesico è dimostrato anche se è stato anche dimostrato che la sua azione viene svolta con più efficaci in “sinergia” con altri principi attivi, soprattutto farmaci derivati dalla morfina. Il tachidol (o coefferalgan) infatti, contiene la codeina in associazione al paracetamolo, che nell’organismo sarà metabolizzata trasformandosi in morfina (seppur a dosaggi estremamente bassi). Ottima anche l’associazione in altri farmaci in cui è associata ad analgesici morfino-simili nettamente più potenti (paracetamolo+ossicodone, nome commerciale Depalgos). In questi casi la sua utilità è principalmente nella gestione del dolore postoperatorio e oncologico.

La tachipirina è universalmente riconosciuta come farmaco non gastrolesivo, quindi non ci sono problemi a livello gastrico e duodenale, sempre rispettando i dosaggi consigliati. Va comunque ricordato che in caso di sovradosaggi può invece aumentare l’incidenza di ulcere e sanguinamenti del tratto gastrointestinale superiori.

I fans in generale e l’aspirina in particolare, essendo degli acidi deboli, vengono assorbiti facilmente dallo stomaco dove è presente un ambiento acido, e per questo si accumulano rapidamente nelle cellule favorendo il meccanismo che porta ad una azione tossica e lesiva diretta sulla muscosa intestinale. questo effetto diretto si sommerà all’effetto gastrolesivo indiretto dei fans per la loro capacità di inibire alcune postaglandine.

Il paracetamolo, invece, per le sue caratteristiche peculiari, non ha le stesse capacità di gastrolesività, né diretta né indiretta.

Sempre per le stesse motivazioni, il paracetamolo non altera la coagulazione del sangue, a contrario dei fans che causano tendenza al sanguinamento. Non vi sono inoltre alterazioni nella funzionalità renale e nella pressione del sangue.

Grazie al suo costo e alla sua estrema tollerabilità e maneggevolezza, la tachipirina è stata raccomandata ufficialmente come farmaco di prima scelta nel trattamento del dolore articolare (dolore al ginocchio), soprattutto nel dolore di derivazione degenerativa (condropatia, artrosi).

Durata dell’azione ed effetti collaterali

Il paracetamolo nell’organismo ha una durata variabile di 4/6 ore, con l’inizio del meccanismo di azione a circa 20-30 minuti dal momento dell’assunzione.

A differenza dei Fans e degli antidolorifici, il paracetamolo non influisce sull’umore, quindi non è responsabile di stati euforici o depressivi, oltre a non influire sulla capacità di guidare  e di usare macchinari.

Effetti del sovradosaggio:

E’ stato dimostrato che se sovradosata (o usata quotidianamente per periodi prolungati) il paracetamolo può irritare le pareti gastriche, favorisce il sanguinamento e la formazione di ulcere gastoduodenali, può alterare i meccanismi della coagulazione, può provocare alterazioni renali.

Il consiglio è quindi in caso si preveda di usarla per periodi medio-lunghi di parlarne sempre con il medico di fiducia.

Alcuni laboratori hanno studiato l’assunzione prolungata del paracetamolo (300 gr/anno, cioè  1000 mg tutti i giorni per 12 mesi) ed è stato dimostrato che può indurre una patologia chiamata SICK, caratterizzata da una diminuzione del volume e della massa renale con associate calcificazioni dei tessuti renali.

Tachipirina in gravidanza e nei bambini

Al contrario della maggiorparte dei FANS, l’uso della tachipirina è autorizzato in gravidanza e nei bambini, anzi spesso è il farmaco di scelta per molte problematiche. E’ stato infatti studiato che non interferisce nella salute del feto o dei neonati e non è correlato a malformazioni o ad effetti tossici sul feto.

Al contrario degli antinfiammatori, il paracetamolo non influisce sulla chiusura del dotto arterioso fetale, e nei bambini non è correlata alla sindrome di Reye.

Va comunque ricordato che si trova in minime tracce, se assunto durante l’allattamento, nel latte materno, e sono stati riportati casi di rash cutanei in bambini allattati al seno materno.

Interazioni del paracetamolo

Se si assumono farmaci o alimenti particolari, prima dell’assunzione sarebbe opportuno consultare il farmacista o il medico di fiducia.

L’assorbimento della tachipirina a livello gastrico dipende dalla velocità di svuotamento dello stomaco, quindi farmaci che aumentano (maggior assorbimento) o rallentano (minor assorbimento) la velocità di svuotamento gastrico possono influenzare l’assorbimento della tachipirina.

Se si stanno assumendo antibiotici quali il cloramfenicolo è bene sapere che il paracetamolo aumenta l’emivita di quest’ultimo con rischio di tossicità.

Sebbene il paracetamolo sia un farmaco di scelta nei pazienti in trattamento con anticoagulanti orali (warfarin-coumadin) è bene sapere che sovradosaggi (4000 mg/die) possono portare lievi variazioni nell’INR .

 

Controindicazioni all’uso della tachipirina

L’articolo continua alla pagina successiva…

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...Come spesso accade, dal caso nasce l'idea....

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