A questa età il ginocchio e le sue strutture cominciano ad invecchiare, e si comincia inevitabilmente (chi più, chi meno) a sviluppare una artrosi. Se si va a togliere parte del menisco (seppur rotto) che funziona da cuscinetto, inevitabilmente i carichi sulla cartilagine, già usurata di suo, aumenteranno, e come conseguenza l’artrosi peggiorerà. Il risultato finale sarà quindi che dopo poco potrà rendersi necessario un altro tipo di intervento questa volta definitivo e più invasivo (protesi di ginocchio).
Stile di vita: in soggetti con vita sedentaria, molto spesso è possibile evitare l’intervento chirurgico, visto che le sollecitazioni sul menisco sono relativamente poche. Quindi a meno che la lesione sia molto estesa e invalidante, non è consigliabile operare.
Condizioni fisiche generali: in soggetti con condizioni fisiche generali compromesse, sicuramente non è il menisco rotto o sano che cambia la qualità della vita! Si potrà decidere eventualmente di soprassedere all’intervento.
Sintomatologia: è la variabile più importante. Il menisco si opera soltanto se provoca blocchi articolari o se dà dolore persistente, anche dopo cicli di cure fisiche e riposo.
Menisco rotto: non operare
Partendo dal presupposto che questa decisione va presa sempre dopo aver sentito il parere dello specialista, se decidete di non operarvi potete seguire sicuramente delle cure fisioterapiche che vi aiuteranno con la sintomatologia e il dolore al ginocchio. Potete anche prendere un tutore di ginocchio da usare durante l’attività fisica, che in questo caso sarà importante per mantenere un buon tono muscolare.
Menisco rotto: operazione
Se dopo il consulto si è deciso con il vostro ortopedico di fiducia per l’intervento, assicuratevi per prima cosa di essere in buone mani.
L’artroscopia e conseguente meniscectomia sono procedure molto semplici, se eseguite da mani esperte.
Si tratta di un intervento ambulatoriale, quindi NIENTE PANICO!
Più complessa invece la questione se il chirurgo ritiene di poteri fare una sutura meniscale, procedura più complessa.
Video tutorial sulla meniscectomia artroscopica
Tempi di recupero e riabilitazione
La riabilitazione comincia praticamente subito, visto che si può camminare il giorno stesso dell’intervento aiutandosi con le stampelle. Per la fisioterapia è fondamentale il recupero della completa particolarità, la corretta deambulazione, e il recupero del tono muscolare, in particolare del quadricipite. Molte persone non sentono la necessità nel postoperatorio di farsi seguire da un fisioterapista. E’ una scelta soggettiva.
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