Il medico deciderà quando è più opportuno valutare il dosaggio della pcr, di solito i casi in cui è richiesto l’esame sono
sospetta o conclamata infezione post operatoria;
sospetta o conclamata infezione batterica, fungina o virale
una malattia infiammatoria cronica;
nelle forme acute di artrite
nei casi a rischi per malattie cardiologiche;
nelle malattie autoimmuni come il lupus o la vasculite.
Bei casi a rischio di malattia cardiologica, la proteina c reattiva non può essere considerata prodromica per un attacco cardiaco, ma può dare delle indicazioni se inserita in un contesto di valutazione più ampio, comprendente l’analisi di tutta una serie di fattori di rischio tra cui lo stile di vita, l’abitudine al fumo, l’obesità, la familiarità.
Proteina C reattiva: interpretazione del test
Purtroppo la proteina c reattiva ha un’alta sensibilità ma una bassa specificità. Significa che la sua alterazione è spia certa di una anomalia dell’organismo, ma difficilmente il suo valore ci dirà dov’è il “problema” o ci farà fare una diagnosi di certezza. Il suo valore va sempre interpretato ed inserito in un contesto più ampio, al fine di dare una indicazione ed una valutazione dello stato di condizione di salute del soggetto.
Se le concentrazioni della PCR sono basse di solito è un buon segno e non ci si deve preoccupare più di tanto. Nel caso in cui il valore sia oltre i 10 mg/l, potrebbe invece indicare la presenza di un’infezione localizzata o peggio sistemica, o di una grave infiammazione. In entrambi casi saranno necessario ulteriori analisi ed indagini per capite meglio la sede e il tipo di patologia.
Proteina c reattiva: come abbassarla
Diciamo subito che non esiste un farmaco per abbassare la pcr. Semplicemente, va curata la causa che ha provocato l’innalzamento dei valori. Curando la problematica, i valori plasmatici si abbasseranno di conseguenza
Proteina c-reattiva: i fattori che influenzano l’esame
Cis ono alcune condizioni fisiologiche, o parafisiologiche che possono influenzare il risultato e di cui bisogna tenere conto.
Il risultato del valore ematico della proteina c-reattiva può essere influenzato da:
– la gravidanza,
-dall’obesità
-l’uso di alcuni farmaci: gli antinfiammatori (fans), il paracetamolo, gli antibiotici, le statine
Per quanto riguarda l’ortopedia, è spesso dosata dopo un intervento chirurgico (soprattutto negli impianti di protesi di anca e protesi di ginocchio) e seguita nella sua fisiologica “discesa” a distanza dall’intervento. Un suo rialzo o una persistenza di valori alterni nel post operatorio, possono indicare complicanze legate all’intervento, o la comparsa di una infezione.