L’artroscopia di ginocchio: cosa c’è da sapere

L’artroscopia è un intervento con minima perdita di sangue e con poche complicazioni. Di solito vanno valutate le condizioni del paziente prima dell’intervento, ma tendenzialmente non vi sono mai controindicazioni all’esecuzione dell’artroscopia di ginocchio In alcuni casi, come nei pazienti in trattamento con farmaci anticoagulanti orali, questi vanno sospesi in previsione dell’intervento . Altri problemi di salute dovrebbero essere controllati prima di un intervento chirurgico, come il diabete e la pressione alta.

La valutazione preoperatoria di un paziente generalmente include un esame fisico, esami del sangue, e un elettrocardiogramma. ai pazienti che hanno una storia di problemi cardiaci o polmonari e in generale a tutti coloro di età superiore ai 50, di solito è richiesta e una radiografia del torace. La presenza di infezioni nel corpo di solito sono controindicazioni all’artroscopia, a meno che non stiamo eseguendo la procedura proprio per una infezione in corso.

Come viene eseguita artroscopia?

L’artroscopia è spesso eseguita in regime ambulatoriale o in regime di day-hospital. Nei servizi dove viene svolta in regime ambulatoriale, il paziente sarà dimesso dopo poche ore dalla procedura.
Nei servizi dove si effettua invece in regime di day-hospital il paziente sarà ricoverato una intera giornata e mandato a casa alle ore 20 circa.

Il tipo di anestesia utilizzato nell’artroscopia di ginocchio?

L’artroscopia di ginocchio può essere eseguita in anestesia generale, anestesia spinale o epidurale, un blocco regionale (dove viene anestetizzato uno specifico nervo), o anche un anestetico locale. Se un anestetico generale non viene utilizzato, il paziente è spesso sedato.

Come si esegue

Viene praticata un’incisione sul lato del ginocchio da esaminare e l’artroscopio è inserito nell’incisione. Il ginocchio verrà dilatato con della soluzione salina. Altri strumenti sono poi di volta in volta immessi in un’altra incisione per effettuare le manovrare e le procedure necessarie. Questi strumenti possono essere usati per tagliare, rimuovere e suturare i tessuti danneggiati. Una volta che la procedura è completata, l’artroscopio viene rimosso e le incisioni sono suturate. Una medicazione sterile viene posizionata sopra l’incisione.

Quali sono le procedure artroscopiche più comuni nel ginocchio?

La maggior parte delle artroscopie di ginocchio sono effettuare per l’asportazione di frammenti di menisco rotto. Ci sono però altre opzioni in cui si usa l’artroscopia di ginocchio:

Asportazione di pliche sinoviali
Asportazione di parti di sinovia (sinoviectomia)
Asportazione e/o regolarizzazione della cartilagine (procedura ormai in disuso)
Asportazione di corpi estranei
Suture meniscali

visione artroscopica di un menisco rotto

Plastiche legamentose
Microfratture osteocondrali
Trapianti di menisco
Sintesi di frammenti osteocondrali o di piccole fratture dell’articolazione
Diagnosi di patologie non ben chiarite

Quali sono i tempi di recupero dopo un’artroscopia di ginocchio?

Subito dopo l’intervento chirurgico in artroscopia, i pazienti possono essere assonnati, soprattutto se è stato usato un anestetico generale o una sedazione. I farmaci sono somministrati per controllare il dolore, se necessario. Se è stato usato un anestetico locale, ci può essere alcun dolore immediatamente dopo la procedura. Se è stata usata una anestesia spinale o regionale, ci può essere intorpidimento e debolezza degli arti che si risolve gradualmente prima che il paziente venga mandato a casa.

Le incisioni chirurgiche nell’ artroscopia di ginocchio sono piccole, circa 5 mm su entrambi i lati del ginocchio, che viene fasciato dopo l’intervento chirurgico. Il bendaggio può assorbire una parte del drenaggio dei tessuti. Il bendaggio deve essere rimosso solo sotto la guida del chirurgo o di un infermiere. La medicazione va mantenuta sempre asciutta soprattutto nei primi giorni post operatori. I pazienti devono informare il proprio medico immediatamente se si sviluppano dolore insolito, gonfiore, arrossamento o calore.

Per diversi giorni dopo l’artroscopia, ai pazienti sarà generalmente chiesto di riposare e mantenere elevato il ginocchio applicando impacchi di ghiaccio per ridurre al minimo il dolore al ginocchio e gonfiore. In realtà è comunque possibile da subito poggiare l’arto operato e deambulare con due stampelle, che andranno rimosse appena se ne avrà la possibilità. Dopo l’intervento chirurgico, un programma di esercizi è gradualmente avviato per rafforzare i muscoli che circondano l’articolazione e impedire contratture e tensioni dei tessuti molli circostanti. L’obiettivo è quello di recuperare la stabilità, la gamma di movimento, e la forza del ginocchio, evitando la formazione di tessuto cicatriziale. Questo programma è una parte essenziale del processo di recupero per un risultato ottimale.

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Nel corso degli anni, apparecchiature a fibre ottiche di qualità superiore ha consentito lo sviluppo di artroscopi in miniatura. Questo ha permesso l’esame delle articolazioni piccole con l’artroscopia. L’artroscopia è diventato uno strumento integrato per la chirurgia ortopedica e il suo ruolo continuerà ad espandersi.

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